Cypria, Argomento – Proclo

Seguono a questi i cosiddetti Cypria, tramandati in undici libri; della forma del titolo parleremo in seguito, per non impacciare ora la continuità del racconto. Il contenuto è questo.
Zeus si consulta con Temi sulla guerra troiana. Mentre gli dèi stanno banchettando alle nozze di Peleo, sopraggiunge Eris e suscita una gara di bellezza tra Atena, Era e Afrodite, le quali su ordine di Zeus sono condotte da Ermes alla presenza di Alessandro sull’Ida per il giudizio: Alessandro, eccitato dalla prospettiva delle nozze con Elena, giudica la più bella Afrodite. In seguito su consiglio di Afrodite allestisce una flotta, Eleno profetizza loro ciò che succederà, Afrodite ordina a Enea di salpare con Alessandro, e Cassandra rivela ciò che succederà.
Approdato in Lacedemonia, Alessandro è ospitato dai figli di Tindaro, e successivamente a Sparta da Menelao: durante il banchetto Alessandro offre dei doni a Elena. Successivamente Menelao salpa alla volta di Creta, comandando a Elena di procurare il necessario agli ospiti fino a che non se ne andranno. Intanto Afrodite congiunge Elena con Alessandro, e dopo essersi uniti, i due, imbarcate quante più ricchezze possibili, salpano di notte. Ma Era manda contro di loro una tempesta. E trascinato fino a Sidone, Alessandro si impadronisce della città. Poi, salpato alla volta di Ilio, celebra le nozze con Elena.
Intanto Castore e Polluce sono colti in flagrante mentre portano via le vacche di Ida e Linceo. E Castore è ucciso da Ida, quindi Linceo e Ida sono uccisi da Polluce. E Zeus concede loro l’immortalità a giorni alterni. Successivamente Iride riferisce a Menelao quello che è accaduto in casa sua. Egli, sopraggiunto dal fratello, si consulta con lui sulla spedizione contro Ilio; quindi Menelao si reca da Nestore. Nestore, in una digressione, gli racconta di come Epopeo, avendo violentato la figlia di Licurgo, ha subìto il saccheggio della sua città, e la storia di Edipo e la pazzia di Eracle e la storia di Teseo e Arianna.
In seguito radunano i comandanti, attraversando la Grecia. Odisseo finge di essere pazzo, non volendo partecipare alla spedizione, ma lo smascherano quando, su consiglio di Palamede, rapiscono il figlio Telemaco con l’intenzione di torturarlo. Successivamente si riuniscono ad Aulide e sacrificano. E viene fatto vedere l’episodio del serpente e dei passeri e Calcante predice loro quello che succederà.
In seguito salpano e approdano a Teutrania e si mettono a saccheggiarla credendo sia Ilio. Ma Telefo fa una sortita: uccide Tersandro, figlio di Polinice, ed è a sua volta ferito da Achille. Quando salpano dalla Misia, una tempesta li sorprende e vengono dispersi. Achille, approdato a Sciro, sposa la figlia di Licomede, Deidamia.
In seguito Telefo si reca ad Argo su indicazione di un oracolo e Achille lo guarisce a patto che faccia loro da guida per la navigazione verso Ilio. E dopo che la spedizione si è radunata ad Aulide per la seconda volta, Agamennone, colpito un cervo durante la caccia, afferma di superare anche Artemide. Adiratasi, la dea li trattiene dalla navigazione mandando contro di loro delle tempeste. Dopo che Calcante ha rivelato l’ira della dea e ha comandato di sacrificare Ifigenia ad Artemide, la mandano a chiamare fingendo che sia per le nozze con Achille, ma quando si accingono a sacrificarla, Artemide la rapisce e la trasporta fra i Tauri, rendendola immortale, mentre al posto della fanciulla pone presso l’altare un cervo.
In seguito navigano fino a Tenedo. E mentre stanno banchettando, Filottete viene morso da un serpente d’acqua e a causa del cattivo odore viene lasciato a Lemno; Achille, chiamato solo dopo, litiga con Agamennone.
In seguito, sbarcati a Ilio, vengono respinti dai Troiani, e muore Protesilao, per mano di Ettore. In seguito Achille li volge in fuga dopo aver ucciso Cicno, figlio di Posidone. Quindi recuperano i cadaveri dei morti. Poi mandano un’ambasceria ai Troiani, reclamando Elena e le ricchezze sottratte. Ma poiché quelli non accondiscendono, in quel momento allora dànno l’assalto alle mura.
In seguito devastano la regione e le città vicine, percorrendo il territorio in lungo e in largo. Successivamente Achille desidera vedere Elena, e Afrodite e Tetide li conducono nello stesso luogo, facendoli incontrare.
Poi, quando gli Achei si sono ormai messi in moto per rientrare in patria, Achille li trattiene. E in seguito porta via le vacche di Enea, e saccheggia Lirnesso e Pedaso e molte delle città circostanti, e uccide Troilo. Patroclo porta Licaone a Lemno e lo vende. E dal bottino Achille prende come dono onorifico Briseide, mentre Agamennone prende Criseide.
In seguito c’è la morte di Palamede, e la decisione di Zeus di alleviare le sorti dei Troiani rimuovendo Achille dall’alleanza dei Greci, e il catalogo degli alleati dei Troiani.

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